RIQUALIFICAZIONE PARCO FALCONE E BORSELLINO| LATINA

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RIQUALIFICAZIONE PARCO FALCONE E BORSELLINO| LATINA

Il parco urbano “Falcone Borsellino” è situato nel centro del Comune di Latina, facilmente raggiungibile da ogni punto del territorio comunale, in quanto comprende Largo Oriolo Frezzotti e tutte le strade che si diramano da tale rotonda tagliando longitudinalmente (Via Altiero Spinelli), ortogonalmente (Via Martiri di Dalmazia e Via Dalmazia) e a 45° (Via Istria, Via Zara, Via Fiume e Via Pola) il parco, definendone il disegno.  All’interno del parco si trovano altri percorsi secondari, di andamento più irregolare che portano a varie aree funzionali come l’area giochi bambini e la pista da pattinaggio. È presente inoltre un’area appartenente al Tennis Club di Latina, compresa tra Via Dalmazia e Via Spinelli, che non ricade nel parco e pertanto non risulta oggetto di intervento.

Nel 1924 ebbe inizio un’imponente opera di bonifica dell’intero territorio fino ad allora noto come Paludi Pontine. Infatti, nel 1919 fu promulgata una legge che prevedeva il prosciugamento dei terreni paludosi, ma la bonifica a larga scala cominciò solo dal 1928 quando i fascisti iniziarono a sovvenzionare i latifondisti e la borghesia agricola della zona. La bonifica interessò circa 77 mila ettari di terreno, divise dall’Opera Nazionale Combattenti in unità terriere d’estensione variabile secondo la fertilità del terreno.

In questo imponente progetto, Littoria è la prima delle città di fondazione realizzate nell’Agro Pontino a seguito delle bonifiche, costruita in gran fretta nel corso dell’anno 1932. La città punteggia la pianura insieme ad Aprilia, Sabaudia, Pontinia e Pomezia, che nell’organizzazione territoriale impostata per razionalizzare il territorio bonificato, distano l’una dall’altra circa 25km.

Littoria nacque come un centro a vocazione agricola legato all’area produttiva circostante. L’idea di realizzare, proprio al centro dell’agro pontino, un vero e proprio centro urbano con tre piazze e diversi Palazzi governativi, è di Valentino Orsolino Cencelli, l’allora presidente dell’Opera Nazionale Combattenti, e l’incarico di disegnare la nuova città fu affidato all’ arch. Oriolo Frezzotti che sviluppò il primo Piano Regolatore nel 1932. Piano e progetti furono elaborati in maniera rapidissima, sollevando per questo anche qualche critica, ma la bontà del lavoro fu sottolineata dal fatto che il progettista aveva tenuto in grande conto la logistica della viabilità territoriale e la morfologia del territorio.

In una seconda redazione, Frezzotti disegna il parco pubblico, di ben 5 ettari, all’interno di un sistema di aree verdi composto da viali alberati e zone verdi, con un impianto simmetrico posizionato sull’asse che da piazza del popolo raggiunge Terracina. Frezzotti collega il sistema del verde con le funzioni urbane cittadine e di interesse degli abitanti per il lavoro, studio e tempo libero: caserme, ricreazioni, campi sportivi, scuole, mercato. Il parco pubblico costituisce l’ultima cerniera ad est, fra il centro cittadino e le nuove residenze e assume un notevole peso compositivo nell’ambito dell’intera struttura urbana.

Il suo impianto è del tutto simmetrico rispetto all’asse longitudinale e individua, in prossimità del centro un’area circolare a cui affluiscono le strade secondarie, che tagliano le zone verdi a 45°. Altre stradine a sezione minore, con andamento irregolare e con fondo in ghiaia, si connettono alle strade principali.

Fin dalla nascita, il Parco viene attraversato dal traffico veicolare: la strada principale, quella più lunga, serve per incanalare i veicoli che giungendo da Roma a Latina, attraversano Borgo Piave, la piazza principale e quindi il parco pubblico, prima di proseguire per Borgo San Michele e per la strada statale n.7 Appia.

Questi attraversamenti sono riportati nelle prime piante della città edite dal RACI, ma anche in quelle del dopoguerra, fino alla seconda metà degli anni sessanta. In una pianta del 1966 invece, si nota chiaramente che, per attraversare la città in direzione Roma – Napoli, viene indicato, come percorso, lo stradone della circonvallazione anziché la strada passante per il centro e quindi per il parco cittadino.

All’interno del parco, su largo Frezzotti, si trova il Monumento ai Caduti di tutte le guerre, commissionato dal Comune di Latina all’architetto nel 1959, composto da una stele di travertino alta 16,50 m, sormontata da un’aquila in marmo. Intorno a questa stele, per allargare la base d’appoggio del monumento, viene inserito un basamento con balaustra e vasca contenente l’acqua che sgorga dalla base di tre spighe di grano.

L’intervento prevede la riqualificazione del Parco Urbano “Falcone e Borsellino”, tramite interventi di manutenzione e una nuova sistemazione funzionale del parco, nel rispetto della memoria storica che questo rappresenta per la città di Latina.

Perciò esso non viene intaccato nel suo disegno originale, perfettamente integrato nella conformazione architettonica ed urbanistica cittadina definita dai Piano Regolatori disegnati dall’arch. Frezzotti, ma è soggetto a interventi “spot” migliorativi dal punto di vista tecnologico e strutturale e al completamento degli spazi con arredi urbani che possano rispondere alle attuali necessità della collettività.

L’organizzazione architettonica alla base dell’idea progettuale prevede la realizzazione di numerosi spazi e momenti quali:

  • Area Giochi “Scienza”;
  • Area Giochi “Divertimento”;
  • Zona fitness;
  • Area relax;
  • Chioschi e servizi;

L’intervento prevede la riqualificazione del Parco Urbano “Falcone e Borsellino”, tramite operazioni di manutenzione e una nuova sistemazione funzionale. Si prevede la realizzazione di un’area giochi “Scienza”, un’area giochi “Divertimento”, una zona fitness, alcune aree relax, chioschi e servizi. Ogni attività prevede l’installazione di attrezzature e arredi fissi e/o mobili, per lo svolgimento delle diverse attività ludiche e/o sportive, conformi a determinati requisiti normativi, con caratteristiche funzionali, geometriche e tecniche certificate, nel rispetto delle norme di sicurezza.

Sarà data particolare attenzione all’invasività e all’impatto visivo del complesso, al rispetto delle normative riguardanti le barriere architettoniche e all’efficientamento energetico tramite nel rispetto dei criteri di sostenibilità in tutte le fasi dell’intervento.

Le lavorazioni previste in progetto comprendono:

  • Trattamento degli apparati radicali esistenti:
  • Manutenzione generale delle aree verdi
  • Integrazione delle aree verdi e delle alberature esistenti con nuove essenze autoctone
  • Rifacimento dei percorsi pedonali con pavimentazioni stabilizzate naturali:
  • Realizzazione pavimentazione antitrauma:
  • Rifacimento della pavimentazione della pista di pattinaggio
  • Sostituzione della recinzione perimetrale:
  • Installazione di un sistema di video sorveglianza:
  • Sistema WI-FI:
  • Sistema di cartellonistica
  • Nuovo impianto di illuminazione pubblica
  • Panchine ed arredi per le aree relax:
  • Area Giochi “Scienza”:
  • Area Giochi “Divertimento”:
  • Area Fitness:

Committente:

COMUNE DI LATINA

Importo Progetto

€ 6.097.726,27

Ruolo Svolto

Progettazione Definitiva | Esecutiva | CSP | DL | CSE

Category:

Edilizia, Infrastrutture, Lavori in Corso, Nuove Realizzazioni, Recupero e Riqualificazione

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